Tagliatelle
del mulino. Primo.
Ingredienti
per 4 persone.
500
g di tagliatelle all'uovo
1
patata
qualche
foglia di verza
1
mazzetto di bietole
250
g di champignon
qualche
foglia di salvia
100
g di burro
60
g di fontina
1
manciata di grana grattugiato
½
limone
sale
(q.b)
Preparazione.
Lessate
separatamente in acqua salata i 3 tipi di verdure,le foglie di verza
grossolanamente
tritate,le
bietole spezzettate e la patata intera o a tocchetti. Intanto,pulite
i funghi,eliminando
la
parte terrosa dei gambi,lavandoli e tagliandoli poi in piccole
fettine. Man mano che li
tagliate
buttateli in acqua resa acidula dal succo di limone. Scolate poi i
funghi e fateli
saltare
in padella con 30 g di burro e 1 presa di sale. Cuocete,nel
frattempo,in acqua
bollente
salata (con l'aggiunta di un filo molto leggero d'olio,perché non si
attacchino una
all'altra
durante la cottura),le tagliatelle all'uovo,che siano molto al dente
però. Alcuni
minuti
prima che la pasta sia cotta,mettete sul fuoco una piccola casseruola
con il burro
rimasto
e le foglie di salvia,lasciate friggere il burro ed eliminate le
foglie. Scolate la pasta,
trasferitela
in una terrina calda e fumante,buttatevi sopra le verdure cotte e
ancora fumanti
(e
la patata a pezzettini),i funghi e poi la fontina a listarelle.
Condite con il burro e il grana
grattugiato;
mescolate a lungo per far amalgamare molto bene tutti gli
ingredienti,avendo
sufficiente
cura di lasciar fondere bene tutto il formaggio. Servite subito le
tagliatelle
calde.
Qualche
trucco in più in cucina è....se
volete cimentarvi nella preparazione di una buona
pasta
fatta in casa (come un tempo le vecchie massaie amavano
preparare),però non
disponete
della tradizionale macchinetta,potete comunque lavorare usando il
matterello e,
una
volta stesa la sfoglia di pasta all'uovo,cospargetela con un leggero
strato di farina di
semola;
arrotolate la sfoglia,e tagliatela quindi in tante rondelle. Appunto
è molto importante,per la pasta (ma sopratutto per le
tagliatelle),l'aggiunta di un filo leggero d'olio
d'oliva
durante la cottura (oppure potete aggiungerlo anche prima),per non
farle attaccare
una
all'altra. Se state preparando le patate,almeno che non abbiate molto
tempo a
disposizione....è
meglio se scegliete di cuocere le vostre patate o intere,o con la
buccia; in
questo
caso tendono a rimanere più sode e compatte,se invece vengono
sbucciate e
ridotte
e tocchi ancora calde,possono riempirsi d'acqua internamente. Per i
sughi invece,
che
non necessitano di successive cotture come il pesto o la salsa di
noci,utilizzate una
ciotola
scaldata ponendola sulla pentola d'acqua in ebollizione della pasta.
Il condimento
resterà
caldo più a lungo. Un occhio di riguardo per i pomodori invece,e
sopratutto quando
è
in preparazione il minestrone con il pomodoro,perché: rischia di
acidificare più in fretta,
e
il giorno dopo è meno buono.
Qualcosa
in più sul....carvo,il
carvi,da
non confondere con il cumino,al quale è molto
somigliante,il carvi è il
frutto di una pianta biennale appartenente alla famiglia delle
Apiaceae. La pianta può
raggiungere i 60 cm di altezza,le sue foglie sono tagliuzzate e i
suoi fiori bianchi,piccoli e
raggruppati come un ombrellino. I semi sono piccoli,allungati
e leggermente incurvati. Tutte
le parti della pianta sono altamente utilizzabili: le foglie,i
semi e pure le radici. Se le
foglie vengono raccolte dopo 3 mesi,i semi necessitano di più
tempo per la maturazione
completa e a loro volta,vengono raccolti solamente quando
diventano marroni. Dopo di
che,vanno lasciati seccare. Dal sapore più sottile rispetto al
cumino e più pronunciato
rispetto all'anice,ha un aroma leggermente amaro e piccante,che
si sviluppa completamente
durante la cottura. Le foglie sono genericamente utilizzate come
insalata,o per aromatizzare
zuppe e salse. Le radici invece,vengono cucinate o con le carote
o con le zucche. I semi esaltano
il gusto della carne,salumi e sughi o di verdure come il
cavolo.